Tutti i paesi europei, compresa l'Italia, hanno aderito al trattato che istituisce il Fondo Salva Stati o MES. Questa adesione ci obbliga a introdurre nel nostro ordinamento le CAC (Clausole di Azione Collettiva).
Che cosa sono le CAC?
Sono delle clausole contrattuali inserite in TUTTI i Titoli di Stato, della durata superiore a 12 mesi, emessi dal primo gennaio 2013.
A cosa Servono le CAC?
Permetterebbero all'Italia di ricontrattarci OGNI condizione contrattuale o di proporci la sostituzione dei nostri Titoli di Stato con titoli di diversa tipologia. Ad esempio: posticipare la scadenza del titolo o variarne la cedola.
Chi decide se applicare le clausole CAC?
Lo stato italiano in difficoltà e nel caso in cui ricorra al Fondo Salva Stati.
In che modo verranno applicate le clausole CAC?
Lo stato italiano potrà LEGITTIMAMENTE convocarci come detentori dei Titoli di Stato e rinegoziare la propria esposizione debitoria, cassando le condizioni stipulate all'atto dell'emissione.
In che misura colpiranno le clausole CAC?
Fino al 45% dei Titoli di Stato emessi ogni anno.
In definitiva: se si dovesse verificare un default (controllato, tecnico o di qualsivoglia tipologia) o una crisi, i sostenitori del debito dovranno affrontarne le conseguenze e non potranno richiedere NESSUN tipo di risarcimento. Il rischio sarà considerato già incorporato nel titolo in possesso.
Ora la domanda è: too big to fail? Siamo davvero troppo grandi per fallire? Forse si, comunque nel frattempo ci stiamo preparando per fallire fino al 45%.
Riferimento normativo:
Linee guida del ministero del tesoro 2013
Decreto n. 96717, del 7 dicembre 2012
Plafond mobile IVA 2025 protocollo doganale
Foglio in Excel per la gestione del plafond mobile IVA.
Il foglio di lavoro è stato progettato sulla base dell'esempio del protocollo procedurale sul plafond iva ad uso dei verificatori doganali.
Il file è utilizzabile in “scrittura” fino ad 15 mesi dalla data di acquisto ed in sola “lettura” superato tale periodo.
Sarà disponibile a breve anche una versione in cloud, utilizzabile online con un qualsiasi browser, anche da smartphone o tablet, senza necessità di installazione, software di terze parti.
Si propone, a beneficio dei Lettori, una traccia di ricorso, corredato e motivato da decine di arresti giurisprudenziali, per eccepire innanzi agli organi giurisdizionali l’illegittimità dell’avviso di intimazione o ingiunzione fiscale tenuto conto dei vizi della notifica dell’atto prodromico all’intimazione – eseguita secondo il rito previsto dall’art. 140 c.p.c. - nel Comune dove era situata l'abitazione, l'ufficio o l'azienda del destinatario, ma non era stato possibile eseguire la consegna della copia dell'atto da notificare a una delle persone indicate nell'art. 139 c.p.c.
Concordato preventivo biennale persone fisiche 2024-2025
Nuova versione dell'applicazione Excel per l'analisi di convenienza del concordato preventivo biennale delle persone fisiche, aggiornata alle modifiche previste dal Dl 118/2024.
Il decreto legislativo in materia di accertamento tributario e di concordato preventivo biennale (pubblicato in GU n.43 del 21.02.2024), in attuazione della delega per la Riforma fiscale (Legge n. 111/2023) ha introdotto la disciplina del concordato preventivo biennale (CPB).
Con il decreto legislativo 118/2024 sono state apportate alcune modifiche, tra le quali, la possibilità per i soggetti ISA di applicare, alla differenza tra il reddito concordato e il reddito 2023, una imposta sostitutiva le cui % variano in base al punteggio ISA (per i soggetti forfettari le % sono ridotte al 10%/3%, rispetto al 15%/5%).
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