Dal momento che dal 1 luglio 2018 è vietato il pagamento delle retribuzione e dei compensi mediante l'utilizzo del denaro contante, l'Ispettorato Nazionale del Lavoro, attraverso la Nota n. 5828 del 4 luglio 2018:
L'obiettivo di questi provvedimenti è quello di tutelare i diritti dei lavoratori attraverso modalità di pagamento tracciabili e verificabili.
DIVIETO DI PAGAMENTI DELLE RETRIBUZIONI IN CONTANTI
Dal 1 Luglio 2018 la Legge n. 205/2017 (c.d. "Legge di Bilancio 2018 ") ha definito esplicitamente quali sono le modalità di pagamento delle retribuzioni/compensi dei lavoratori/collaboratori previste dal legislatore:
Sono esclusi dal divieto di pagamento delle retribuzioni in contanti: i rapporti di lavoro instaurati con le Pubbliche Amministrazioni e i rapporti di lavoro domestico.
SANZIONI
Il pagamento della retribuzione utilizzando il denaro contante comporterà l'emissione, da parte degli organi di vigilanza, di una sanzione amministrativa pecuniaria consistente nel pagamento di una somma da euro 1.000, a euro 5.000.
L'Ispettorato Nazionale del lavoro, attraverso la Nota n. 5828 del 4 luglio 2018, ha fornito precise indicazioni sulla modalità di calcolo della sanzione amministrativa precisando che:
Ad esempio se non è stata pagata la retribuzione attraverso le modalità consentite dal 1 luglio 2018 per 2 mensilità, la sanzione sarà la stessa sia che i lavoratori coinvolti siano tutti i dipendenti del datore di lavoro sia che i lavoratori coinvolti siano anche solo uno.
(Fonti:Ispettorato Nazionale del Lavoro, con la Nota n. 5828 del 4 luglio 2018, Legge n. 205/2017: Legge di Bilancio 2018)
Calcolo convenienza rivalutazione terreni 2025
La legge di bilancio 2025 ha introdotto a regime la possibilità di rideterminare il valore delle quote di partecipazioni ex art. 5 della L. 148/2001.
Viene consentita la rivalutazione dei terreni posseduti data del 1° gennaio 2025. La rivalutazione dovrà avvenire tramite una perizia giurata di stima e il versamento delle imposte sostitutive, da effettuare entro il 30 novembre 2024.
Viene previsto che la percentuale dell’imposta sostitutiva risulti pari al 18% del valore del terreno.
Calcolo convenienza rivalutazione partecipazioni 2025
La legge di bilancio 2025 ha introdotto a regime la possibilità di rideterminare il valore delle quote di partecipazioni ex art. 5 della L. 148/2001.
La norma consente la rivalutazione delle partecipazioni possedute alla data del 1° gennaio 2025. La rivalutazione dovrà avvenire tramite una perizia giurata di stima e il versamento delle imposte sostitutive da effettuare entro il 30 novembre 2025.
È anche data dalla possibilità di rivalutare anche le partecipazioni negoziate nei mercati regolamentati o nei sistemi multilaterali di negoziazione. In questo caso il valore da prendere in considerazione ai fini della rivalutazione è dato il valore normale, ex articolo 9, comma 4 lettera a), del Tuir, in base alla media aritmetica dei prezzi rilevati nel mese di dicembre 2024.
È, ora, prevista un’unica aliquota dell’imposta sostitutiva del 18%.
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