Quello fondato sugli Sds, infatti, è un sistema di accertamento non statico, ma che prevede l'aggiornamento dei criteri di valutazione dei ricavi e dei compensi in base all'evolversi delle specifiche situazioni territoriali o individuali caratterizzanti i diversi periodi d'imposta. In particolare, nella nota tecnica e metodologica allegata al provvedimento del 2 maggio è definita la procedura da seguire per determinare gli importi rilevanti per gli Sds nell'anno 2013.
Le modifiche all'analisi di normalità economica messe a punto dagli esperti hanno preso vita dopo l'attento esame dei dati provenienti da più direzioni oltre che, naturalmente, dalle comunicazioni e dalle dichiarazioni annuali Iva presentate a febbraio. Determinanti, per la Commissione, le informazioni e i suggerimenti degli Osservatori regionali, delle associazioni di categoria, della Banca d'Italia, dell'Istat e le proiezioni di Prometeia. In particolare, le Organizzazioni di categoria hanno presentato i risultati di natura strutturale e contabile basati su un campione di 100mila casi concreti.
Nell'elaborazione degli interventi correttivi sono stati considerati, per esempio: i minori margini e la riduzione della redditività; l'utilizzo meno intenso di impianti e macchinari; la riduzione delle tariffe per prestazioni professionali; i ritardati o mancati pagamenti dei compensi ai professionisti; l'aumento del costo del carburante, fattore, quest'ultimo, che ha determinato, in particolare, la revisione degli studi VG72A (attività di trasporto con taxi e noleggio di autovetture con conducente), VG68U (trasporto di merci su strada e servizi di trasloco) e VG72B (altri trasporti terrestri di passeggeri).
I contribuenti, ricorda il decreto Mef, che in riferimento al periodo d'imposta 2013 dichiarano, anche a seguito di adeguamento, ricavi o compensi non inferiori a quelli risultanti dall'applicazione degli studi di settore integrati con i correttivi ora "ufficializzati", per quell'annualità non saranno sottoposti ad accertamento sulla base degli Sds.
r.fo.
CHECK-LIST Credito d’imposta Zes unica agricoltura. Con certificazione del professionista revisore
Al via la presentazione del modello di comunicazione per il credito d’imposta Zes unica agricoltura. La finestra temporale per l’invio della comunicazione va dal 20 novembre al 17 gennaio 2025.
Le imprese interessate sono quelle che operano nel settore agricolo, forestale, della pesca e dell'acquacoltura nella finestra temporale che va da.
Pacchetto 'Iva e Terzo settore e regime forfettario dei contribuenti minimi'
Il pacchetto contiene due documenti:
- il primo rubricato contiene la fotografia degli adempimenti legati all’imposta sul valore aggiunto e il terzo settore. Infatti dal 1° gennaio 2025 gli enti di tipo associativo, compresi gli enti sportivi che svolgono attività di prestazione di servizi o cessione di beni nei confronti dei propri associati, dovranno aprire la partita Iva.
- il secondo documento tratta della possibilità (decreto legge n. 146 del 2021) di utilizzare il regime forfettario dei contribuenti minimi (art. 5 comma 15-quinquies del decreto legge n. 146 del 2021) per le operazioni rilevanti ai fini Iva svolte dalle organizzazioni di volontariato (Odv) e dalle associazioni di promozione sociale (Aps).
Check-list Iva e terzo settore: scelta tra il regime forfettario e quello della L. n. 398/1991
Dal primo gennaio 2024 le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale possono optare per un sistema simile a quello previsto per i contribuenti minimi.
Nel documento si mettono a confronto i due regimi.
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