I nuovi modelli tengono conto dei correttivi "crisi", previsti dal Decreto ministeriale del 2 maggio 2014, con l'obiettivo di riequilibrare, alla luce delle mutate condizioni economiche, la stima dei risultati derivanti dall'applicazione degli studi di settore per il periodo d'imposta 2013.
In particolare i modelli interessano:
Modelli rinnovati per snellire gli adempimenti - I contribuenti che nel periodo d'imposta 2013 hanno esercitato in via prevalente, in forma di lavoro autonomo, attività di conduzione di campagne di marketing e altri servizi pubblicitari o attività di concessionarie e di altri intermediari di servizi pubblicitari sono tenuti alla compilazione del modello di riferimento (VG82U) solo per l'acquisizione dei dati. Lo stesso vale per i contribuenti che hanno esercitato in via prevalente l'attività di gestione di parcheggi e autorimesse e quella di consulenza per la gestione logistica aziendale (modelli UG96U e VG87U). In questo modo, infatti, vengono sfruttati i canali di trasmissione della dichiarazione Unico 2014, risparmiando ai contribuenti l'incombenza dell'invio di ulteriori informazioni tramite un apposito questionario.
"L'evoluzione" degli studi passa per il quadro Z - In alcuni dei modelli relativi agli studi di settore, che presumibilmente andranno in evoluzione per il periodo d'imposta 2015, è stato inserito il quadro "Z - Dati complementari" per chiedere ulteriori informazioni utili ai fini dell'aggiornamento degli studi stessi. Le informazioni sono state individuate sulla base di un confronto con le organizzazioni di categoria/professionali e delle proposte formulate da Sose.
Il testo del provvedimento è disponibile nella sezione Normativa e Prassi del sito internet www.agenziaentrate.it, mentre i modelli sono consultabili sullo stesso sito seguendo il percorso: Cosa devi fare > Dichiarare > Studi di settore e parametri > Studi di settore > Modelli e istruzioni 2014.
CHECK-LIST Credito d’imposta Zes unica agricoltura. Con certificazione del professionista revisore
Al via la presentazione del modello di comunicazione per il credito d’imposta Zes unica agricoltura. La finestra temporale per l’invio della comunicazione va dal 20 novembre al 17 gennaio 2025.
Le imprese interessate sono quelle che operano nel settore agricolo, forestale, della pesca e dell'acquacoltura nella finestra temporale che va da.
Pacchetto 'Iva e Terzo settore e regime forfettario dei contribuenti minimi'
Il pacchetto contiene due documenti:
- il primo rubricato contiene la fotografia degli adempimenti legati all’imposta sul valore aggiunto e il terzo settore. Infatti dal 1° gennaio 2025 gli enti di tipo associativo, compresi gli enti sportivi che svolgono attività di prestazione di servizi o cessione di beni nei confronti dei propri associati, dovranno aprire la partita Iva.
- il secondo documento tratta della possibilità (decreto legge n. 146 del 2021) di utilizzare il regime forfettario dei contribuenti minimi (art. 5 comma 15-quinquies del decreto legge n. 146 del 2021) per le operazioni rilevanti ai fini Iva svolte dalle organizzazioni di volontariato (Odv) e dalle associazioni di promozione sociale (Aps).
Check-list Iva e terzo settore: scelta tra il regime forfettario e quello della L. n. 398/1991
Dal primo gennaio 2024 le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale possono optare per un sistema simile a quello previsto per i contribuenti minimi.
Nel documento si mettono a confronto i due regimi.
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