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Giovedì 21 maggio 2020

COVID 19: il contratto estimatorio come proposta per la continuazione dell'attività commerciale

a cura di: Studio Meli e Avv. Simona Romeo
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COVID 19: il contratto estimatorio come proposta per la continuazione dell'attività commerciale

Siamo entrati nella fase 2 e per molti commercianti finalmente è arrivato il momento di programmare e organizzare la ripartenza.

Ma con quali risorse finanziarie?
La chiusura forzata dei punti vendita ha causato una serie di conseguenze negative, quali le mancate vendite e l'accumulo di scorte di stagione (non vendibili) e ha portato ai dettaglianti perdite e debiti in ragione dei non eludibili costi fissi connessi all'attività di vendita. Tutto ciò sta mettendo a dura prova la capacità di tenuta del nostro tessuto imprenditoriale.

Gli studi e le tecniche di marketing hanno mostrato chiaramente che un negozio di vendita al dettaglio, per essere attrattivo nei confronti della clientela, deve essere adeguatamente fornito, sia in quantità (lasciando la possibilità al cliente di scelta e la prova della taglia e del colore del bene), sia in qualità (varietà dei prodotti).
La clientela che acquista prodotti di moda a prezzo pieno, deve poter vedere un punto vendita attivo, con merce bene assortita e nelle varie taglie.
Questo vale per tutta la clientela, anche per il soggetto che entra in negozio già con una chiara idea di quello che vuole: per acquistare in negozio deve poter fare le prove tra diverse taglie e scegliere il colore che più gli aggrada. Un negozio che vende prodotti di moda senza possibilità di scegliere perde progressivamente la propria clientela a vantaggio di altri soggetti molto più organizzati e commercialmente più forti, soggetti magari che possono offrire un prezzo migliore, in cambio di un servizio meno puntuale e meno personalizzato (ad esempio le grandi organizzazioni che vendono i beni on-line).

E' pertanto indispensabile che il negoziante presenti il proprio punto vendita con una quantità di merce sufficiente a renderlo attrattivo e si premuri di avere un assortimento di merce adeguato. In termini commerciali questo concetto viene espresso nella necessità per il punto vendita di dotarsi della cosiddetta "scorta minima".
Ma formare una scorta minima di merce da vendere vuole dire acquistare merce dai fornitori (produttori o grossisti), accettare il rischio che rimanga invenduta e soprattutto doverla finanziare.

La ripartenza dopo Covid-19 rischia pertanto per molti soggetti di diventare una fase molto difficile, con rischi di insuccesso molto elevati.

Ateneoweb ha predisposto un documento per agevolare gli accordi tra i clienti debitori i loro fornitori e propone ai negozianti (e ai loro fornitori) che vogliano ripartire in modo proattivo, la stipula di un contratto estimatorio. La stipula di un tale contratto permetterà ai produttori e ai grossisti di non perdere parte dei loro canali commerciali e ai negozianti di presentare alla propria clientela un assortimento del proprio punto vendita adeguato, senza doverne sopportare i rischi economici ed i pesi finanziari.

AUTORI:
Autore AteneoWeb:  Franco Confalonieri

Franco Confalonieri

Dottore Commercialista
Studio Meli e Avv. Simona Romeo
Nato nel 1960, ha conseguito la laurea in Economia e commercio presso l'Università di Parma nel 1983. Iscritto all'Ordine dei Dottori Commercialisti dal 1986. Revisore legale. Consulente Tecnico...
di Ufficio per il Tribunale.

E’ socio dello Studio MELI & ASSOCIATI Dottori Commercialisti di Piacenza.
E’ socio dello Studio Studio Custodi Lodi di Somaglia (LO).
Svolge la sua attività nel campo della consulenza fiscale, societaria e contrattuale.
CTU in materia contabile.
Professionista delegato alla vendita e custode giudiziario nelle esecuzioni immobiliari.
E’ specialista nelle procedure concorsuali.
E' Consigliere di Amministrazione di AteneoWeb s.r.l.
Autore AteneoWeb:  Simona Romeo

Simona Romeo

Avvocato
Studio Meli e Avv. Simona Romeo
Avvocato Cassazionista del Foro di Milano, già docente alla Scuola di specializzazione per le professioni legali presso l’Università degli Studi di Salerno, autrice e curatrice di opere scientifiche...
in materia di diritto successorio, di diritto processale civile e di diritto delle procedure esecutive individuali e concorsuali. Professionista delegata alle operazioni di vendita e custode giudiziario. Fondatrice di NESOS, Centro Studi di diritto processuale Civile, formatosi all’interno dell’Osservatorio della Giustizia di Salerno e Vice Presidente di Omnia Executiones, Associazione culturale milanese che si occupa dello studio della Procedura Civile e dell’Esecuzione forzata individuale e concorsuale.
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    a cura di: Studio Meli e Avv. Simona Romeo
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    a cura di: Studio Meli e Avv. Simona Romeo
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