Un gruppo di ricercatori ha stimato che puo' essere piu' estesa di quanto si pensava. Un articolo pubblicato recentemente sulla rivista Ftrontiers in Public Health stima che nei Paesi sviluppati circa il 90% degli uomini adulti, e l'80% delle donne nonche' il 50% dei bambini hanno una percentuale di grasso problematica per la loro salute.
Il metodo abituale di verificare se una persona ha un peso salubre e' il famoso indice di massa corporale, che associa la statura e il peso di una persona. Ma come si sa da diverso tempo, questa formula non sempre aiuta a far sapere se una persona avra' problemi di salute associati al sovrappeso. Il migliore indicatore e' l'eccesso di grasso. Diversi studi hanno osservato che molti individui che si considerano con peso normale o con un leggero sovrappeso, ma che hanno una percentuale elevata di grasso, hanno livelli di pressione arteriosa, insulina o infiammazione tipici di altri con obesita'.
Nonostante gli attuali strumenti diagnostici, molte persone con problemi del genere che si sottomettono a visite mediche, non ne hanno riscontro. Un'équipe di ricercatori guidata da Shang-Ping Hung, dell'ospedale Chi Mei a Liouying (Taiwan), ha osservato un gruppo di donne tra 20 e 26 anni, il 70% delle quali hanno un eccesso di grasso corporale, erano passate per sane facendo riferimento all'indice di massa corporale.
(articolo di Daniel Mediavilla, pubblicato sul quotidiano El Pais del 29/07/2017)
Lavoratori subordinati sportivi: iscrizione Inail entro il 30 novembre
Dal 1° luglio 2023 sono tutelati dall’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali i lavoratori subordinati sportivi, indipendentemente dal settore professionistico o dilettantistico, i giovani atleti assunti con contratto di apprendistato, i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa di carattere amministrativo-gestionale resi in favore delle società e associazioni sportive dilettantistiche, delle federazioni sportive nazionali, delle discipline sportive associate e degli enti di promozione sportiva, anche paralimpici, riconosciuti dal CONI o dal CIP e i prestatori di lavoro occasionale.
La circolare Inail del 27 ottobre 2023 n. 46 indica anche quali sono i soggetti non tutelati.
Registro dei volontari non occasionali (modello personalizzabile)
Gli Enti del Terzo settore (D.Lgs. 117/2017), che si avvalgono di volontari, sono obbligati ad assicurarli contro gli infortuni e le malattie connessi allo svolgimento dell’attività di volontariato, nonché per la responsabilità civile per i danni cagionati a terzi nell’esercizio dell'attività medesima. Con il D.M. del 6 ottobre 2021 del Ministero dello Sviluppo Economico emanato di concerto con il Ministero del Lavoro, vengono disciplinati gli obblighi assicurativi nei confronti dei volontari degli Ets, secondo quanto previsto dall’articolo 18, comma 2, del Cts. L’articolo 3 del decreto in commento stabilisce che il registro, prima di essere posto in uso, deve essere numerato progressivamente in ogni pagina e bollato in ogni foglio da un notaio o da un altro pubblico ufficiale a ciò abilitato (solitamente un segretario comunale ma dovrebbero poterlo fare anche i singoli uffici del RUNTS), che deve dichiarare nell’ultima pagina il numero dei fogli che lo compongono.
Gli Enti del Terzo settore (D.lgs. 117/2017), che si avvalgono di volontari, sono obbligati ad assicurarli contro gli infortuni e le malattie connessi allo svolgimento dell’attività di volontariato, nonché per la responsabilità civile per i danni cagionati a terzi nell’esercizio dell'attività medesima.
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