Il termine di due settimane vale per gli acquisti effettuati via Internet o per telefono e quelli fuori dei locali commerciali.
Informative: Il decreto dispone maggiori informazioni precontrattuali da parte del venditore per le transazioni a distanza e porta a porta.
Il decreto introduce l'obbligo di informazioni da fornire prima della conclusione del contratto. Dovranno riguardare l'identità del professionista, le caratteristiche del prodotto o servizio, le modalità di pagamento, le garanzie a favore del consumatore, la facoltà di recesso. Alcune informazioni dunque sono previste per poter rintracciare il venditore o il fornitore del servizio.
Forma del contratto: per iscritto e con un linguaggio chiaro e semplice.
Recesso: è il diritto di ripensamento, il consumatore unilateralmente e senza necessità di motivazione può ritornare sui propri passi e recedere dal contratto, senza il consenso del venditore/fornitore. Il recesso sarà possibile entro il termine di 14 giorni (oggi ne sono dieci).
Nel caso in cui il venditore non fornirà al consumatore l'informazione sull'esistenza del diritto di recesso, il termine per ripensarci si allungherà dagli attuali 60 giorni dalla conclusione del contratto e da 90 giorni dalla consegna del bene a 12 mesi.
Bene deteriorato dal consumatore: in caso di ripensamento, il consumatore potrà restituire il bene, anche se in parte deteriorato, in questo caso il consumatore sarà responsabile solo della diminuzione del valore del bene custodito. La responsabilità per diminuzione del valore è prevista solo nel caso in cui il consumatore farà un uso indebito dei beni; il consumatore che si limita a togliere l'imballo e a verificare se il prodotto funziona, non è responsabile.
Modello Ue di recesso: il decreto mette a disposizione un modello tipo di recesso, valido per tutti i Paesi Ue. Ad ogni modo il consumatore resterà libero di presentare una dichiarazione di recesso in qualsiasi forma, purché chiara ed esplicita delle sue intenzioni.
Consegna: il decreto prevede un termine di 30 giorni per la consegna dei beni comprati. Scaduto il termine, il consumatore di regola deve concedere un nuovo termine, decorso il quale il contratto può ritenersi sciolto, con obbligo del commerciante di risarcire i danni.
Pagamenti: il decreto legislativo vieta di imporre al consumatore tariffe superiori qualora non utilizzi contante, in caso di pagamenti ad es. con carte di credito o bancomat; un analogo limite concerne la tariffa telefonica delle linee messe a disposizione del consumatore dal venditore, nelle vendite dirette e nelle vendite a distanza. Nel caso in cui il venditore o il fornitore di servizi richiedano l'uso del telefono per essere contattati dal consumatore riguardo al contratto concluso, il consumatore non sarà tenuto a pagare più della tariffa base di quando a contattare è il professionista.
Frodi: riguardo alle truffe con carte di pagamento, l'istituto di emissione della carta dovrà riaccreditare i pagamenti al consumatore, in caso di addebito eccedente rispetto al prezzo pattuito o in caso di uso fraudolento.
Strumenti di tutela: il decreto affida all'Autorità garante della concorrenza e del mercato il compito di sanzionare le condotte irregolari che violano i diritti dei consumatori.
Il consumatore potrà far valere i propri diritti anche davanti al giudice ordinario, al riguardo il decreto ribadisce la regola del foro del consumatore: il giudice competente è quello del luogo di residenza del consumatore.
L'adozione del dlgs servirà anche a superare una procedura d'infrazione della Ue nei confronti dell'Italia e ad armonizzare a livello comunitario le procedure, così da ridurre gli oneri amministrativi per le imprese presenti su più mercati.
Fonti: Matteo Prioschi | "Acquisti a distanza con garanzia" | II Sole 24 Ore;
Antonio Ciccia | "Consumatori, un pieno di tutele" | Italia Oggi
Documento riepilogativo fatture inferiori a Euro 300,00 (anno 2025)
Foglio MSExcel per generare i documenti riepilogativi mensili vendite e/o acquisti (art. 6 comma 1 del D.p.r. 695/1996). Utile per i soggetti che hanno rapporti con il pubblico, per importi ridotti, o che devono registrare numerose fatture di modico importo (es. spese ristoranti).
N.B: il file è utilizzabile in “scrittura” fino a 14 mesi dalla data di acquisto ed in sola “lettura” superato l’anno di acquisto.
Deduzione Super Iper Ammortamenti 2024 (Periodo Imposta 2023)
Programma in MS Excel per calcolare le deduzioni per “super” e “iper” ammortamenti da riportare, come variazioni in diminuzione, nei quadri RF delle dichiarazioni dei redditi per persone fisiche, società di persone e società di capitali. Utile per raccogliere i dati, relativi agli acquisti di beni soggetti a tali agevolazioni, per i clienti con contabilità esterne i cui programmi contabili non forniscano, di anno in anno, le quote deducibili da riportare, in base agli specifici codici fissati nelle istruzioni alle dichiarazioni dei redditi, nel rigo RF55.
La legge di bilancio 2023 (L. 197/2022, Art. 1, commi da 100 a 105) ha riproposto la possibilità, per le società, di assegnare e/o cedere ai soci, in modo agevolato, gli immobili diversi da quelli strumentali per destinazione (oltre ai beni mobili registrati), ovvero di trasformare in società semplice le società commerciali che hanno come oggetto esclusivo o principale la gestione dei suddetti beni. Le norme della legge di bilancio di fatto ripropongono la medesima disciplina da ultimo prevista dalla legge di stabilità 2016.
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