Antiriciclaggio - Controlli e segnalazione di pagamenti in contanti da parte dei Commercialisti
Per le violazioni delle disposizioni viene indicato che si applica l'articolo 51 comma 1 del D.lgs. 231/2007, che testualmente prevede che:
" I destinatari del presente decreto che, in relazione ai loro compiti di servizio e nei limiti delle loro attribuzioni e attività, hanno notizia di infrazioni alle disposizioni di cui all'articolo 49, commi 1, 5, 6, 7, 12, 13 e 14, e all'articolo 50 ne riferiscono entro trenta giorni al Ministero dell'economia e delle finanze per la contestazione e gli altri adempimenti previsti dall'articolo 14 della legge 24 novembre 1981, n. 689e per la immediata comunicazione della infrazione anche alla Guardia di finanza la quale, ove ravvisi l'utilizzabilita' di elementi ai fini dell'attivita' di accertamento, ne da' tempestiva comunicazione all'Agenzia delle entrate ".
I commercialisti (nonché gli altri destinatari del D.lgs. 231/2007, ad esempio coloro che svolgono in maniera professionale anche nei confronti dei propri iscritti attività in materia di contabilità e tributi, comprese le associazioni di categoria di imprenditori e commercianti")che hanno notizia, procedendo alle registrazioni contabili di clienti autotrasportatori (prevalentemente in contabilità ordinaria) devono segnalare eventuali pagamenti in contanti (senza far riferimento alla soglia dei 999,99 euro, ovvero qualsiasi pagamento in contanti) riscontrati al MEF, poiché il testo di legge prevede che a tale fattispecie si applichino le disposizioni di cui all'articolo 51 comma 1 del D.lgs. 231/2007.
Ma non è sufficiente: nella redazione della contabilità (prevalentemente ordinaria) di qualsiasi cliente, occorrerà verificare che lo stesso non abbia eseguito pagamenti in contanti, indipendentemente dall'importo, nei confronti di autotrasportatori e/o spedizionieri, riferiti ad un contratto di trasporto.
In particolare si ritiene che anche il pagamento di acconti o rate relativi a fatture emesse in conseguenza di un contratto di trasporto (anche se la "rata" sia di importo inferiore ai 1.000 €.) non possa essere eseguito in contanti.
La mancata segnalazione di operazioni in contanti è punita dall'articolo 58 del D.lgs. 231/2007 con una sanzione amministrativa pecuniaria dal 3% al 30% dell'importo dell'operazione.
Nota spese a pie' di lista per richiesta rimborso da parte del volontario
Le prestazioni dei volontari non possono essere retribuite in alcun modo per esse possono rimborsate esclusivamente le spese documentate relative al vitto, all’alloggio, al viaggio e al trasporto sostenute in occasione di prestazioni effettuate fuori dal territorio comunale di residenza del percipiente.
L’articolo 29, del Dlgs n. 36/2021 così come modificato dal decreto correttivo bis (Dlgs n. 120/2023) prevede che le associazioni sportive dilettantistiche, le società sportive dilettantistiche le Federazioni e gli Enti di Promozione Sportiva etc. etc. possono avvalersi per lo svolgimento delle loro attività istituzionali di volontari, le cui prestazioni sono incompatibili con qualsiasi forma di rapporto di lavoro-subordinato o autonomo con l’Ente sportivo dilettantistico per cui prestano la loro attività.
La figura del volontario nella Riforma dello Sport. Aggiornato al Dlgs n. 120/2023
L’articolo 29, del Dlgs n. 36/2021 così come modificato dal decreto correttivo bis (Dlgs n. 120/2023) prevede che le associazioni sportive dilettantistiche, le società sportive dilettantistiche , le Federazioni e gli Enti di Promozione Sportiva etc. etc. possono avvalersi per lo svolgimento delle loro attività istituzionali di volontari, le cui prestazioni sono incompatibili con qualsiasi forma di rapporto di lavoro-subordinato o autonomo con l’Ente sportivo dilettantistico per cui prestano la loro attività. Le prestazioni dei volontari non possono essere retribuite in alcun modo per esse possono rimborsate esclusivamente le spese documentate relative al vitto, all’alloggio, al viaggio e al trasporto sostenute in occasione di prestazioni effettuate fuori dal territorio comunale di residenza del percipiente.
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