Giovedì 9 ottobre 2014

Il Rendiconto finanziario: sintesi delle principali novità previste dal nuovo principio contabile OIC 10

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
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Il Rendiconto finanziario: sintesi delle principali novità previste dal nuovo principio contabile OIC 10
Nell'ambito del progetto di aggiornamento dei principi contabili nazionali, sul sito internet della OIC (Organismo Italiano di Contabilità) sono pubblicati i principi contabili approvati in via definitiva le cui disposizioni si applicano a partire dai bilanci chiusi al 31 dicembre 2014.

In particolare, l'OIC 10 ha lo scopo di definire i criteri per la redazione e presentazione del rendiconto finanziario. Sono state pertanto stralciate le indicazioni relative al rendiconto finanziario contenute nell'OIC 12.
Il principio contabile è destinato alle società che redigono i bilanci d'esercizio in base alle disposizioni del Codice Civile. Le indicazioni del principio sono valide, con i dovuti adattamenti, anche nella redazione del rendiconto finanziario consolidato.

Sintesi delle principali novità

  • L'OIC 10 prevede che la risorsa finanziaria presa a riferimento per la redazione del rendiconto sia rappresentata dalle disponibilità liquide; rispetto all'attuale impostazione, è stata eliminata la risorsa finanziaria del capitale circolante netto per la redazione del rendiconto, in quanto considerata obsoleta, poco utilizzata dalle imprese e non prevista dalla prassi contabile internazionale.
  • Il principio precisa che, ai fini della redazione del rendiconto finanziario, tra le disponibilità liquide sono ricompresi anche gli strumenti regolati a vista utilizzati per soddisfare sbilanci di cassa dovuti ad esigenze quotidiane o comunque di brevissimo periodo.
  • Per motivi di comparabilità e semplificazione, l'OIC 10 elimina alcune alternative contabili previste nell'attuale OIC 12 prevedendo che:
    • gli interessi pagati e ricevuti siano presentati distintamente tra i flussi finanziari della gestione reddituale; molto spesso la società non è in grado di distinguere se l'indebitamento da cui derivano gli interessi si riferisca al finanziamento di una specifica attività, in quanto in genere esso attiene alla generale attività aziendale. Per questo motivo, gli interessi sono classificati nella gestione reddituale, in quanto partecipano alla determinazione dell'utile/perdita dell'esercizio. La scelta è coerente con quanto previsto sulla classificazione dei flussi finanziari delle imposte (classificati nella gestione reddituale).
    • i dividendi ricevuti e pagati siano presentati distintamente, rispettivamente, nella gestione reddituale e nell'attività di finanziamento.
  • Per motivi di comparabilità e semplificazione, l'OIC 10 prevede la classificazione delle imposte nella gestione reddituale. Le imposte sul reddito derivano da operazioni che danno origine a flussi finanziari della gestione reddituale, dell'attività di investimento e di finanziamento. L'identificazione dei flussi relativi alle imposte e la loro allocazione tra gestione reddituale, di investimento e di finanziamento può essere particolarmente difficile e arbitraria, anche in considerazione del fatto che tali flussi si manifestano in esercizi successivi rispetti a quelli delle operazioni sottostanti. Per tali motivi, il principio prevede che i flussi finanziari relativi alle imposte siano classificati nella gestione reddituale in modo distinto.
  • Sono state riformulate le definizioni di gestione reddituale, attività di investimento e attività di finanziamento.
  • Sono state inserite alcune indicazioni circa l'aggiunta, il raggruppamento e la suddivisione dei flussi finanziari. E' stato inserito il generale divieto di compensazione tra flussi finanziari.
  • Nella presentazione del flusso dell'attività di finanziamento è stata introdotta la distinzione tra flussi finanziari derivanti dal capitale proprio o dal capitale di debito.
  • Il flusso finanziario derivante dall'acquisizione di una società controllata (nel bilancio consolidato) o di un ramo di azienda (nel bilancio d'esercizio) è presentato distintamente nell'attività di investimento, al netto delle disponibilità liquide acquisite o dismesse come parte dell'operazione.
  • In merito alla classificazione dei flussi finanziari connessi ai derivati di copertura si è specificato che tali flussi sono presentati nella stessa categoria dei flussi finanziari dell'elemento coperto.
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    Con il decreto legislativo 118/2024 sono state apportate alcune modifiche, tra le quali, la possibilità per i soggetti ISA di applicare, alla differenza tra il reddito concordato e il reddito 2023, una imposta sostitutiva le cui % variano in base al punteggio ISA (per i soggetti forfettari le % sono ridotte al 10%/3%, rispetto al 15%/5%).

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