Uno strumento tecnicamente avanzato che offre indicazioni su imposte relative a persone fisiche, società, Iva, accise e contributi previdenziali. Per accedere al sistema non vi è bisogno di alcun tipo di registrazione.
Si chiama Taxes in Europe e come riportato in breve l'11 maggio scorso da Fisconelmondo, è il nuovo strumento informativo che la Commissione europea mette disposizione di cittadini e imprese. Un vero e proprio sistema di consultazione che, grazie a Internet, permette di ottenere in tempo reale notizie dettagliate sulle principali imposte in vigore negli Stati dell'Unione europea e dell'Unione economica e monetaria.
Le caratteristiche tecniche
L'interfaccia del sistema è del tipo user-friendly e offre informazioni su circa 500 imposte con riferimento anche alle principali esenzioni e aliquote applicabili. Raggiungibile all'indirizzo Internet, è uno strumento tecnicamente avanzato che offre indicazioni su imposte relative a persone fisiche, società, Iva, accise, aliquote e contributi previdenziali. Il sistema offre anche la possibilità di acquisire informazioni sul gettito generato da ogni singola imposta, la base imponibile e le diverse detrazioni che ogni singolo sistema fiscale mette a disposizione del contribuente. Il data-base, frutto della diretta collaborazione tra Commissione europea e i ministeri delle Finanze degli Stati membri dell'Unione, sarà aggiornato ogni anno. Nel panorama degli Stati figurano quelli che fanno parte attualmente dell'Unione europea e quelli che dal 1° gennaio 2002 hanno adottato l'euro quale moneta unica di riferimento. Il database, però, non offre informazioni su imposte doganali e tariffe che sono invece reperibili sul portale della Commissione europea denominato Taric.
Come funziona
Per accedere al sistema non vi è bisogno di alcun tipo di registrazione. È sufficiente aprire il motore di ricerca e iniziare a reperire le informazioni desiderate. Nelle istruzioni all'uso del database vengono anche fornite alcune linee guida per interpretare le singole voci che compaiono una volta che si accede al servizio. Innanzitutto sono consentite due diverse tipologie di ricerca: semplice o avanzata. Nel primo caso è previsto l'utilizzo di un solo criterio senza operatori logici (es. tassa) mentre nel secondo caso è possibile rintracciare con maggiore precisione le informazioni, utilizzando gli operatori logici e selezionando dal menù tendina i singoli criteri con cui effettuare la ricerca. In questo caso il termine di ricerca può essere "almeno una" o "tutte" le parole o una frase (es. nome della tassa nella lingua d'origine o in lingua inglese, tipologia di tassa, base legale, beneficiario). Segue poi la possibilità di selezionare uno o più Stati membri e di circoscrivere la ricerca limitandola agli Stati che adottano la moneta unica europea o che appartengono all'Unione europea. Ogni informazione viene visualizzata nella forma di un file che può essere scaricato direttamente sul proprio computer.
Imposte minori, armonizzate e ambientali
Nella banca dati la definizione imposte minori fa riferimento unicamente alle entrate dell'imposta relativa (es. imposte che creano entrate inferiori allo 0,1 per cento del Pil) mentre le "accise armonizzate nella Ue" sono quelle comunemente applicate per le quali a livello Ue la legislazione adottata è quella che fa riferimento alla costituzione del mercato interno dal 1° gennaio 1993. I tre gruppi di prodotti su cui vengono applicate sono le bevande alcoliche, i tabacchi lavorati, i prodotti energetici (es. carburanti e combustibili per riscaldamento, come petrolio e benzina, elettricità, gas naturale, carbone). Le imposte ambientali includono quelle sull'energia, sul trasporto (incluse le imposte di registrazione e circolazione) e quelle ecologiche che includono le imposte misurate o stimate in aria e in acqua, sulla gestione dei rifiuti solidi e sul rumore. Unica eccezione è rappresentata dalle tasse sul Co2 che sono incluse nelle tasse sull'energia.
Imposte dirette e indirette
Il criterio utilizzato per definire se un'imposta è diretta o indiretta è quello seguito da Eurostat. Questo significa che l'assegnazione viene dettata dal codice Esa 95. Nel caso in cui un'imposta sia registrata con più di un codice Esa 95 l'approccio sarà di dare preferenza al codice con cui viene riscossa la quantità maggiore di entrate.
Il codice Esa 95 e la definizione di gettito fiscale
Nella banca dati si fa riferimento al codice Esa 95 che è il sistema europeo dei conti nazionali e regionali. Si tratta di una metodologia armonizzata che fornisce una descrizione quantitativa delle economie degli Stati membri. L'indicazione del codice statistico permette inoltre all'utente di mettere in relazione l'informazione giuridica con quella statistica. Nella banca dati, infine, la definizione di gettito fiscale è ampia e include i contributi alla previdenza sociale anche se sono esclusi i contributi sociali volontari e figurativi.
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