Martedì 2 dicembre 2014

Tutte le novità del 730/2015 nella bozza on line

a cura di: AteneoWeb S.r.l.
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Tutte le novità del 730/2015 nella bozza on line

L'agenzia Entrate ha pubblicato la prima bozza del nuovo modello 730 da utilizzare nel 2015 per la dichiarazione dei redditi 2014.

Il Modello e' disponibile qui. A questo indirizzo sono disponibili le relative istruzioni.

La principale novità è senza dubbio rappresentata dal 730 precompilato di cui tanto si è già scritto e letto.
In questa occasione ci occuperemo quindi delle altre novità.

Il bonus IRPEF di 80 euro
Con la presentazione del modello 730/2015, chi presta l'assistenza fiscale dovrà ricalcolare l'ammontare del bonus IRPEF, sulla base di tutti i redditi dichiarati. Il bonus è infatti riservato a chi non supera un reddito complessivo di 26mila euro.
Il modello 730 consentirà inoltre di far emergere il credito spettante nei casi in cui non sia stato possibile percepire il bonus (ad esempio perché il datore di lavoro non riveste la qualifica di sostituto d'imposta, come nel caso dei lavoratori domestici, o perché il rapporto di lavoro si è chiuso prima del mese di maggio 2014).

Utilizzo dei crediti in compensazione
A decorrere dal 1° ottobre 2014, per utilizzare in compensazione i crediti emergenti dalla dichiarazione, se il saldo finale del modello F24 è uguale a zero, il contribuente deve utilizzare, direttamente o tramite un intermediario abilitato, soltanto i servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate. Anche per i modelli F24 contenenti compensazioni con saldo finale superiore a zero e per quelli con saldo oltre i 1.000 euro resta precluso il modello F24 cartaceo, ma si possono utilizzare i servizi di internet banking degli intermediari della riscossione.

Destinazione dell'8, del 5 e del 2 per mille
Da quest'anno i contribuenti avranno a disposizione un'unica scheda (modello 730-1) per esprimere le scelte relative all'8, al 5 e al 2 per mille dell'IRPEF.
Con il modello 730-1 sarà possibile destinare:

  • l'otto per mille del gettito IRPEF allo Stato oppure a una istituzione religiosa
  • il cinque per mille della propria IRPEF per determinate finalità sociali
  • il due per mille della propria IRPEF in favore di un partito politico.

Le 3 opzioni non sono alternative tra loro e ovviamente non comportano maggiori imposte a carico del contribuente.
La scheda va presentata integralmente anche nel caso in cui sia stata operata una soltanto delle scelte consentite.

Altre novità
Le altre principali novità del modello 730/2015, in gran parte derivanti da modifiche intervenute nella disciplina fiscale, sono:

  • il termine di presentazione, sia per il modello precompilato che per quello ordinario, è fissato al 7 luglio 2015;
  • il modello CU sostituirà il CUD utilizzato fino al 2013 (e anche, in alcuni casi, nei primi mesi del 2014);
  • è stata ridotta dal 15 al 10% l'aliquota agevolata per i canoni concordati nei comuni ad alta densità abitativa, nel caso di opzione per la cedolare secca;
  • è stata eliminata, nel quadro B, l'indicazione dell'IMU dovuta per ciascun fabbricato dichiarato
  • sono stati modificati gli importi delle detrazioni per redditi di lavoro dipendente e assimilati
  • è stata introdotta una detrazione (pari a 900 euro se il reddito complessivo non supera 15.493,71 euro e a 450 euro se il reddito non supera 30.987,41 euro) a favore degli inquilini di alloggi sociali adibiti ad abitazione principale;
  • è stata introdotta per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola con meno di 35 anni di età, una detrazione del 19% delle spese sostenute per i canoni di affitto dei terreni agricoli (massimo 80 euro per ettaro e fino a 1.200 euro annui)
  • è riconosciuto un credito d'imposta pari al 65% delle erogazioni liberali a sostegno della cultura ("art bonus"), nel limite del 15% del reddito imponibile
  • è stato prorogato il "bonus ristrutturazioni" (50%), il "bonus arredi" (50%), la detrazione per il risparmio energetico (65%) e quella per l'adozione di misure antisismiche (65%);
  • è aumentata dal 24 al 26% la detrazione per le erogazioni liberali a favore delle Onlus e quelle a favore dei partiti politici;
  • sono fissati a 530 euro e a 1.291,14 euro gli importi massimi detraibili dei premi per assicurazioni aventi per oggetto, rispettivamente, il rischio di morte o di invalidità non inferiore al 5% e il rischio di non autosufficienza;
  • è stata introdotta una deduzione pari al 20% delle spese sostenute, fino a un massimo di 300mila euro, per l'acquisto o la costruzione di immobili abitativi da dare in locazione per almeno 8 anni;
  • è stata definitivamente eliminata la deducibilità dei contributi obbligatori versati al Servizio sanitario nazionale inclusi nella RC auto;nel prospetto dei familiari a carico, va indicato anche il codice fiscale dei figli a carico residenti all'estero;
  • è uniformata all'1 gennaio la data di riferimento del domicilio fiscale per il calcolo delle addizionali regionale e comunale.
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    La disciplina del regime ha subito diverse modifiche con le leggi di Bilancio 2016 (Legge 28 dicembre 2015, n. 208), 2019 (Legge 30 dicembre 2018 n. 145) e 2020 (Legge 27 dicembre 2019, n. 160) e 2023 (Legge 29 dicembre 2022 n. 197), in particolare per quanto riguarda le condizioni di accesso.

    a cura di: Studio Meli S.t.p. S.r.l.
  • Provvedimento del 26/06/2015

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