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Opposizione ad istanza di assegnazione dell'immobile allo Stato

DOC ID 236444 | pub. 25/02/2020 | 69 B

E’ riconosciuta la facoltà di chiedere l’assegnazione dell’immobile pignorato allo Stato solo se si procede per entrate tributarie. I crediti fiscali vantati da Agenzia...

Riscossione rappresentano l’unico parametro per la determinazione del prezzo di assegnazione dell’immobile pignorato allo Stato ai sensi del comma 1 dell’art. 85 D.P.R. n. 602/1973, in quanto non è possibile che con il meccanismo dell’assegnazione in sede di esecuzione fiscale vengano soddisfatti eventuali altri crediti ivi azionati.

Si propone, a beneficio dei cortesi lettori, una traccia di opposizione che, sviluppata in cinque cartelle, riprende alcune delle motivazioni che eccepiscono l’illegittimità del procedimento di assegnazione dell’immobile allo Stato a causa di partite erariali e diverse da quelle erariali non onorate.

Manuale per l'inserimento degli avvisi di vendita

PDF ID 234605 | pub. 30/01/2018 | 1.03 KB

Riscossione rappresentano l’unico parametro per la determinazione del prezzo di assegnazione dell’immobile pignorato allo Stato ai sensi del comma 1 dell’art. 85 D.P.R. n. 602/1973, in quanto non è possibile che con il meccanismo dell’assegnazione in sede di esecuzione fiscale vengano soddisfatti eventuali altri crediti ivi azionati.

Si propone, a beneficio dei cortesi lettori, una traccia di opposizione che, sviluppata in cinque cartelle, riprende alcune delle motivazioni che eccepiscono l’illegittimità del procedimento di assegnazione dell’immobile allo Stato a causa di partite erariali e diverse da quelle erariali non onorate.

Modello di ricorso tributario contro avviso di accertamento basato su elementi indiziari (in materia di vendita auto/intermediazione)

DOC ID 234239 | pub. 18/12/2017 | 320 B

Questo modello di ricorso tributario si riferisce ad un caso concreto contro un accertamento basato su elementi indiziari (in materia di vendita auto/intermediazione). Difesa ricca...

di pregiudiziali sulla base anche della più recente giurisprudenza.

Modello di ricorso tributario contro avviso di rettifica liquidazione in tema di imposta di registro su acquisto di immobile

DOC ID 234225 | pub. 07/12/2017 | 314 B

Questo modello di ricorso tributario si riferisce ad un caso concreto contro avviso di rettifica/liquidazione in tema di imposta di registro su acquisto di immobile. Motivi...

di resistenza:
- questioni pregiudiziali,
- delega di sottoscrizione (analisi davvero completa),
- vizio di motivazione, violazione art. 2727 c.c.,
- illegittima applicazione delle sanzioni (da svariati punti di vista).

Ordinanza di vendita

DOC ID 234189 | pub. 21/11/2017 | 30 B

Modello di ordinanza di vendita in formato editabile.

di resistenza:
- questioni pregiudiziali,
- delega di sottoscrizione (analisi davvero completa),
- vizio di motivazione, violazione art. 2727 c.c.,
- illegittima applicazione delle sanzioni (da svariati punti di vista).

Ordine di liberazione dell'immobile ex art 560 C.P.C.

DOC ID 234178 | pub. 14/11/2017 | 14 B

Ordine di liberazione dell'immobile ex art 560 C.P.C. - Modello in formato rielaborabile.

di resistenza:
- questioni pregiudiziali,
- delega di sottoscrizione (analisi davvero completa),
- vizio di motivazione, violazione art. 2727 c.c.,
- illegittima applicazione delle sanzioni (da svariati punti di vista).

Decreto di trasferimento di immobile subastato

DOC ID 234154 | pub. 29/10/2017 | 18 B

Decreto di trasferimento di immobile subastato: modello editabile e modificabile.

di resistenza:
- questioni pregiudiziali,
- delega di sottoscrizione (analisi davvero completa),
- vizio di motivazione, violazione art. 2727 c.c.,
- illegittima applicazione delle sanzioni (da svariati punti di vista).

PO 163/2017, Attività professionali, Operazioni di vendita ed art. 179 ter delle disposizioni di attuazione del codice di procedura civile

PDF ID 234045 | pub. 04/09/2017 | 604 B

di resistenza:
- questioni pregiudiziali,
- delega di sottoscrizione (analisi davvero completa),
- vizio di motivazione, violazione art. 2727 c.c.,
- illegittima applicazione delle sanzioni (da svariati punti di vista).

Esecuzioni immobiliari. Potere del G.E. di sospendere la vendita ex art. 586 c.p.c. non è esercitabile quando il prezzo è raggiunto a seguito di regolare espletamento del procedimento di vendita

PDF ID 233962 | pub. 09/06/2017 | 469 B

Corte di Cassazione Civile Sesta Sezione: sentenza n. 25324 del 12 dicembre 2016. La Corte di Cassazione ha enunciato il seguente principio di diritto: “Il potere di sospendere...

la vendita non è esercitabile quando il prezzo finale, pur inferiore a quello di mercato, risulti raggiunto a seguito di regolare espletamento del procedimento di vendita, con progressivi ribassi resi necessari dalla mancanza di offerte.”

Esecuzioni immobiliari. Potere del G.E. di sospendere la vendita ex art. 586 c.p.c. dopo l'aggiudicazione perché il prezzo offerto è notevolmente inferiore a quello giusto. Condizioni.

PDF ID 233961 | pub. 09/06/2017 | 172 B

Corte di Cassazione Civile Terza Sezione: sentenza n. 268 del 10 gennaio 2017. La Corte di Cassazione ha enunciato il seguente principio di diritto:   “il potere di sospendere...

la vendita, attribuito dall'art. 586 c.p.c. (nel testo nove/lato dall'art. 19 bis della legge n. 203 del 1991) al giudice dell'esecuzione dopo l'aggiudicazione perché il prezzo offerto è notevolmente inferiore a quello giusto, può essere esercitato allorquando: a) si verifichino fatti nuovi successivi alla aggiudicazione; b) emerga che nel procedimento di vendita si siano verificate interferenze illecite di natura criminale che abbiano influenzato il procedimento, ivi compresa la stima stessa; c) il prezzo fissato nella stima posta a base della vendita sia stato frutto di dolo scoperto dopo l'aggiudicazione; d) vengano prospettati, da una parte del processo esecutivo, fatti o elementi che essa sola conosceva anteriormente all'aggiudicazione, non conosciuti né conoscibili dalle altre parti prima di essa, purché costoro li facciano propri, adducendo tale tardiva acquisizione di conoscenza come sola ragione giustificativa per l'esercizio del potere del giudice dell'esecuzione”

Esecuzioni immobiliari. Vendita con incanto: estinzione del processo esecutivo a seguito di rinuncia dei creditori ed effetti dell'aggiudicazione provvisoria

PDF ID 233960 | pub. 06/06/2017 | 1.91 KB

Corte di Cassazione Civile Terza Sezione: sentenza n. 5604 del 7 marzo 2017. La Corte di Cassazione ha enunciato il seguente principio di diritto: “In caso di estinzione del...

processo esecutivo per espropriazione immobiliare dovuta a rinuncia dei creditori, sopravvenuta dopo l'aggiudicazione provvisoria in esito ad incanto, pur in presenza di tempestiva offerta in aumento di sesto (oggi di quinto), la gara prevista dall'art. 584 cod. proc. civ. resta preclusa, anche se già indetta dal giudice dell'esecuzione, ed ai sensi dell'art. 187-bis disp. att. cod. proc. civ. (introdotto per effetto dell'art. 2, comma 4 novies, del d.l. 14 marzo 2005, n. 35, convertito, con modif. ed integr., nella legge 14 maggio 2005, n. 80, e recante la rubrica "Intangibilità nei confronti dei terzi degli effetti degli atti esecutivi compiuti"), gli effetti dell'aggiudicazione, "anche provvisoria", restano fermi nei confronti degli aggiudicatari, anche se tali non in via definitiva, con la conseguente configurabilità del diritto dell'aggiudicatario provvisorio ad ottenere il trasferimento del bene in suo favore.”

E ancora, conseguentemente, il principio seguente: “fintantoché la gara in aumento di sesto (oggi di quinto) non venga espletata con esito positivo, la cauzione prestata dall'aggiudicatario provvisorio ai sensi del primo comma dell'art. 580 cod. proc. civ., e trattenuta a seguito dell'aggiudicazione, non può essere restituita, anche se l'aggiudicatario provvisorio non intenda partecipare alla gara, potendosi provvedere alla restituzione, ai sensi del secondo comma dell'art. 580 cod. proc. civ., soltanto dopo che, a seguito della gara, l'immobile sia stato aggiudicato ad altro offerente.”

Esecuzioni immobiliari: opposizione esecutiva estesa, in sede di rinnovazione, su un bene non gravato da ipoteca è opposizione all’esecuzione e non opposizione agli atti esecutivi e non è soggetta ai termini di decadenza ex art. 617 c.p.c.

PDF ID 233959 | pub. 06/06/2017 | 712 B

Corte di Cassazione Civile Terza Sezione: sentenza n. 13162 del 25 maggio 2017. La Corte di Cassazione ha affermato il principio di diritto secondo cui "l'opposizione esecutiva...

diretta a far accertare l'illegittimità dell'iscrizione ipotecaria, in quanto estesa, in sede di rinnovazione, su un bene in precedenza non gravato da garanzia ipotecaria, essendo volta a far dichiarare l'inesistenza del titolo per procedere ad esecuzione immobiliare nei confronti del proprietario del bene, deve essere qualificata in termini di opposizione all'esecuzione e non di opposizione agli atti esecutivi, e non è pertanto soggetta ai termini di decadenza fissati dall'art. 617 c.p.c.”.

Esecuzioni immobiliari: l'ipoteca deve essere rinnovata fino alla pronunzia del decreto di trasferimento del bene ipotecato

PDF ID 233824 | pub. 11/05/2017 | 234 B

Corte di Cassazione Civile Terza Sezione: sentenza n. 3401 dell'8 febbraio 2017. La Corte di Cassazione ha affermato il principio di diritto secondo cui l'effetto dell'iscrizione...

ipotecaria cessa, ai sensi dell'art. 2847 cod. civ., se questa non è rinnovata prima della scadenza del termine di venti anni dalla sua data anche nel corso della procedura esecutiva individuale e fino alla pronunzia del decreto di trasferimento del bene ipotecato.

Esecuzioni immobiliari: revoca dell'aggiudicazione dell'immobile pignorato solo in casi molto particolari

PDF ID 233813 | pub. 09/05/2017 | 271 B

Corte di Cassazione Civile Terza Sezione: sentenza n. 3791 del 14 febbraio 2017. La Corte di Cassazione ha ribadito (1) che i presupposti per la sospensione della vendita e...

la revoca dell’aggiudicazione da parte del Giudice dell’Esecuzione (ex art. 586 c.p.c.), allo scopo di contrastare tutte le possibili interferenze illegittime nel procedimento di fissazione del prezzo, sono i seguenti:
a) si verifichino fatti nuovi successivi all'aggiudicazione;
b) emerga che nel procedimento di vendita si siano verificate interferenze illecite di natura criminale che abbiano influenzato il procedimento, ivi compresa la stima stessa;
c) il prezzo fissato nella stima posta a base della vendita sia stato frutto di dolo scoperto dopo l'aggiudicazione; d) vengano prospettati, da una parte del processo esecutivo, fatti o elementi che essa sola conosceva
anteriormente all'aggiudicazione, non conosciuti né conoscibili dalle altre parti prima di
essa, purché costoro li facciano propri, adducendo tale tardiva acquisizione di
conoscenza come sola ragione giustificativa per l'esercizio del potere del giudice dell'esecuzione
Il giudice non può sospendere la vendita soltanto se c’è notevole sproporzione del prezzo di aggiudicazione rispetto al prezzo “giusto”.

(1) come già stabilito con la sentenza Cass. n. 18451 del 2015

Verbale di esperimento di vendita senza incanto con diverse offerte

DOC ID 233796 | pub. 05/05/2017 | 46 B

Bozza del verbale di vendita senza incanto con diverse offerte.

la revoca dell’aggiudicazione da parte del Giudice dell’Esecuzione (ex art. 586 c.p.c.), allo scopo di contrastare tutte le possibili interferenze illegittime nel procedimento di fissazione del prezzo, sono i seguenti:
a) si verifichino fatti nuovi successivi all'aggiudicazione;
b) emerga che nel procedimento di vendita si siano verificate interferenze illecite di natura criminale che abbiano influenzato il procedimento, ivi compresa la stima stessa;
c) il prezzo fissato nella stima posta a base della vendita sia stato frutto di dolo scoperto dopo l'aggiudicazione; d) vengano prospettati, da una parte del processo esecutivo, fatti o elementi che essa sola conosceva
anteriormente all'aggiudicazione, non conosciuti né conoscibili dalle altre parti prima di
essa, purché costoro li facciano propri, adducendo tale tardiva acquisizione di
conoscenza come sola ragione giustificativa per l'esercizio del potere del giudice dell'esecuzione
Il giudice non può sospendere la vendita soltanto se c’è notevole sproporzione del prezzo di aggiudicazione rispetto al prezzo “giusto”.

(1) come già stabilito con la sentenza Cass. n. 18451 del 2015

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