Martedì 3 febbraio 2015

Ungheria: fisco, normative, curiosità, stile di vita

a cura di: Studio Commerciale Tributario
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Ungheria: fisco, normative, curiosità, stile di vita

L'Ungheria è senza dubbio uno tra gli stati con l'economia più dinamica, ma nello stesso tempo solida dell'Europa Orientale.

Questo stato ha sviluppato, dalla caduta del blocco sovietico, un'economia di mercato fortemente orientata ed aperta agli investimenti da parte di capitali e società stranieri. La stessa stabilità politica contribuisce a far si che numerosi investitori scelgano l'Ungheria come paese in cui aprire nuove attività commerciali ed industriali di spicco.

Dal 1 gennaio 2013 nel sistema fiscale Ungherese sono stati introdotti due regimi opzionali per le microaziende: KATA e KIVA

Il passaggio al KATA, può avvenire in qualsiasi periodo dell'anno ed è stato appositamente introdotto per le ditte individuali e le microimprese con un fatturato annuo fino a 6 milioni di fiorini. Il passaggio comporta due diverse imposte forfetarie mensili: 50mila fiorini per i contribuenti che ritraggono dall'attività la principale fonte di reddito; 25mila fiorini per quelli le cui entrate derivano da altre fonti. Se il ricavo supera, invece, i 6 milioni di fiorini la tassazione è al 40%.

La seconda, in acronimo KIVA, con una flat tax al 16%, è rivolta alle società con ricavi fino a 500 milioni di fiorini e meno di 25 dipendenti. Il passaggio al sistema KIVA, a differenza del sistema KATA, può avvenire soltanto una volta all'anno.

Alla fine di gennaio 2014 secondo i calcoli delle associazioni di categoria, sono state circa 60mila le imprese che hanno optato per il nuovo regime opzionale. Le stime del governo indicano in circa mezzo milione il numero di imprese che si sono dichiarate favorevoli al nuovo sistema e che avrebbero optato per il nuovo regime.

L'Ungheria prevede di erogare circa il 60% dei fondi previsti, 7.500 miliardi di fiorini (pari a circa 24,6 miliardi di euro), attraverso i programmi operativi TOP (Programma operativo per lo Sviluppo territoriale e urbano), GINOP (Programma operativo per lo Sviluppo economico e l'innovazione) e VEKOP (Programma operativo per la Competitività dell'Ungheria Centrale).

Costituzione società

Le normative fiscali che vengono applicate alle società decise ad investire capitali in Ungheria, sono soggette particolari normative tributarie agevolate, soprattutto nel caso di società Off-shore e società holding. La tassazione nel caso di queste forme societarie che operano esclusivamente con l'estero è assai vantaggiosa, ammontando al 4% del fatturato imponibile lordo. Per quanto riguarda la tassazione delle altre società, si applica il regime di tassazione come sancito negli accordi per la doppia imposizione che il fisco richiede a tutte le persone fisiche che non sono residenti entro i confini ungheresi. Sono inoltre previste imposte e tributi comunali che variano in base al regime societario ed al fatturato aziendale.

Il sistema impositivo è costituito dalle seguenti imposte rilevanti per l'attività di impresa:
  • Imposta sui Redditi delle Società (Tao)
  • Imposta locale sull'attività industriale (Ipa)

Comune ad ogni forma di società è l'atto costitutivo o di fondazione che prevede: redazione dell'atto costitutivo da parte di un avvocato, sottoscrizione da parte di tutti i soci, controfirma da parte di un avvocato ungherese, autentica delle firme presso un notaio ungherese, eventuale dichiarazione del socio che conferisce i beni ed attesta il valore degli stessi, apertura di un conto bancario a nome della società dietro presentazione dell'atto costitutivo firmato da tutti i soci e controfirmato dall'avvocato e con l'autentica delle firme degli amministratori, pagamento delle imposte di registrazione e pubblicazione, deposito della domanda di omologazione e presentazione della stessa al Tribunale delle Imprese, unitamente alla documentazione indicata precedentemente. A questo punto, la società potrà operare con status pre-societario, che dovrà sempre essere indicato nei rapporti con altri soggetti. Con l'omologazione del Tribunale delle Imprese, la società è costituita.

La regolamentazione ungherese prevede diverse forme giuridiche per la costituzione delle società a seconda che si voglia dotarle o meno di personalità giuridica.

Sono società dotate di personalità giuridica:

  • società a responsabilità limitata (Kft); impresa congiunta (Kv); società in accomandita (Bt); società per azioni chiusa (Zrt); società per azioni aperta (Nyrt) e i consorzi.

Sono società non dotate di personalità giuridiche:

  • le società in nome collettivo (Kkt). A partire dal 15 marzo 2014 il capitale sociale delle Srl (Kft) è stato portato a 3.000.000 di fiorini. Le società a responsabilità limitata precedentemente costituite hanno tempo due anni per adeguarsi alla nuova normativa.

La società per azioni (Zrt o Nyrt) è quella generalmente utilizzata per gli investimenti più rilevanti in termini di capitale investito. Le società per azioni chiuse (Zrt) necessitano dell'apporto di un capitale minimo pari a 5.000.000 di fiorini, mentre le società per azioni aperte (Nyrt) necessitano di un apporto minimo di 20.000.000 di fiorini. Alla costituzione di una "Nyrt" deve essere versato in denaro almeno il 30% del capitale e devono essere liberati tutti i conferimenti in natura. Qualora le azioni della società vengano sottoscritte mediante sottoscrizione pubblica, vigono disposizioni specifiche. La società per azioni chiusa (Zrt) è simile alla società per azioni aperta ( Nyrt), tranne che per l'impossibilità di essere quotata in Borsa. Sono previsti ulteriori casi in materia di recesso del socio.

Costi di apertura di una società:

il più rilevante è l'imposta di registrazione, pari a 50.000 fiorini per le società in accomandita (Bt) e per le società in nome collettivo (Kkt); 100.000 fiorini per le società a responsabilità limitata (Kft) e per le società per azioni chiuse (Zrt); 600.000 fiorini nel caso di una società per azioni aperta (Nyrt). Inoltre dal 1 marzo 2012 è previsto l'obbligo di registrazione alla Camera di Commercio di competenza.

Sistema fiscale:

Sempre più l'Ungheria assomiglia a Malta, con la sua fiscalità semplice e coerente con i servizi resi ai cittadini e alle imprese.

Il sistema fiscale prevede: l'Imposta sui redditi delle società (Tao); l'Imposta comunale industriale (Ipa); l'Imposta sui redditi delle persone fisiche (Szja); l'Imposta sul valore aggiunto (ÁFA); altri oneri e contributi previdenziali e sanitari; l'imposta su prodotti speciali (accise). Sono considerati soggetti fiscali ungheresi: i cittadini ungheresi residenti, qualsiasi persona giuridica ungherese, società straniere off-shore, rappresentanze commerciali, filiali, qualsiasi persona fisica straniera dotata di permesso di soggiorno o che trascorra nel Paese più di 183 giorni. Anno fiscale: 1 gennaio - 31 dicembre

Imposta sui redditi delle persone fisiche: aliquota unica al 16%.

Viene applicata alle persone fisiche residenti in base ad aliquote progressive sui redditi di fonte mentre alle persone fisiche non residenti in base ad aliquote proporzionali sui redditi di fonte ungherese, inclusi i dividendi e gli interessi. Infatti un soggetto si considera fiscalmente residente sulle base dei seguenti requisiti:

  • possesso della cittadinanza o della residenza ungherese
  • possesso del permesso di soggiorno in Ungheria
  • possesso di un'abitazione permanente in Ungheria.

Le persone fisiche con redditi fino a 2.424.000 fiorini ungheresi/anno pagano una "flat tax" del 16%. Nel caso di importi superiori è prevista una "tax base addition", applicata all'importo eccedente, del 20,32%. Ricordiamo che 1 euro equivale quasi a 300 fiorini ungheresi.

Tassazione sulle attività di impresa

l'aliquota sugli utili delle società è pari al 10% fino ad un fatturato di 500 milioni di fiorini; oltre questa cifra è del 19%. Per l'Imposta locale industriale la base imponibile è costituita dai ricavi netti derivanti dalle vendite diminuiti dei costi sostenuti per l'acquisto di materie prime e degli eventuali costi trasferiti. L'aliquota applicabile varia da un minimo dello 0% ad un massimo del 2%. La determinazione dell'aliquota è lasciata alla discrezionalità dell'Autorità Comunale. A partire dal 01.01.2010 l'imposta locale industriale non è più deducibile dall'imposta sugli utili.

Imposta sul valore aggiunto (AFA): l'aliquota di riferimento è del 27%. Per le farine, il latte e i servizi dell'ospitalità l'aliquota scende al 18%. L'aliquota del 5% è applicata sui prodotti sanitari di base, gli equipaggiamenti medicali, giornali e quotidiani, riscaldamento e sulle carni suine o sui suini vivi.

Attualmente ci sono molte opportunità di crescita in questo Paese considerato che dal 1 gennaio 2014 rientra in "obiettivo 1″ i contributi a fondo perduto per investimenti produttivi per diversi anni.

Stile e costo della vita


Le condizioni di vita in Ungheria sono ormai molto vicine agli standard occidentali, così come la varietà e la qualità di merci e servizi disponibili. Rispetto all'Italia il costo della vita è generalmente un po' più basso. l'Ungheria permette di scoprire aspetti non presenti altrove grazie alla fervida vitalità culturale ed al continuo rinnovarsi delle tradizioni. Si tratta di una cultura che riesce a combinare gli stili di vita dell'Europa occidentale con il colorito sapore balcanico.

La musica è forse uno degli aspetti più famosi e apprezzati della culturale ungherese. Club e ristoranti offrono concerti jazz di tutti i tipi e anche il calendario annuale di concerti pop-rock è qualitativamente molto simile ad altri Paese europei. Non mancano le discoteche, soprattutto a Budapest e spesso gli eventi musicali sono organizzati in luoghi unici come le terme, i magazzini industriali, grotte ed in alcuni posti naturali del Paese. La vita teatrale è piuttosto ricca in tutto il Paese e non mancano i cinema.

La moneta ufficiale ungherese è il Forint (HUF), disponibile in banconote da 200, 500, 1.000, 2.000, 5.000, 10.000, 20.000 e monete da 1, 2, 5,10, 20, 50, 100. Il cambio rispetto all'euro è di 1 € = 252.75 HUF / 1 HUF= 0.0040 € . Le banche sono aperte generalmente da lunedì a venerdì dalle 8.00 alle 16.00. Le carte di credito sono accettate senza problemi dagli esercizi commerciali, e si vanno sempre più estendendo gli impianti per il prelievo Bancomat.

Piccole curiosità

In Ungheria ci sono delle donne molte belle, e gli uomini molto brutti. Scherzo, ma non troppo. Qui ci si sposa e si divorzia con tanta facilità. Le donne sono molto forti ed indipendenti. Volitive, sanno affermarsi e sono ben presenti nella società. Hanno ruoli importanti. Questo è uno dei lati positivi di questo Paese.

In Ungheria troviamo il settore del terziario molto sviluppato, un turismo in crescita ma, comunque, l'attività produttiva principale, è l'agricoltura. Qui la Mercedes aprirà uno stabilimento. Ottime università, la scuola è più legata al mercato del lavoro ed è poi molto selettiva e meritocratica. Anche se gli insegnanti vengono pagati pochissimo, in compenso, lo status di docente, soprattutto universitario, gode di prestigio. Questa è una grande differenza rispetto all'Italia. Due milioni di abitanti, ma si può circolare in modo tranquillo anche alle due di notte. C'è molto verde. I servizi pubblici funzionano e i taxi costano poco.

AUTORE:
Autore AteneoWeb: Dott.ssa Esmeralda Trogu

Dott.ssa Esmeralda Trogu

Ragioniera, tributarista, consulente fiscale e aziendale.
Studio Commerciale Tributario
Diploma di scuola secondaria: Ragioneria, materie commerciali e giuridiche Istituto Tecnico Commerciale L. Mossa - Oristano, Sardegna Italia. Università degli studi di Cagliari: Facoltà di Scienze Economiche,...
Giuridiche e Politiche.

Risanatrice aziendale abile nello stabilire linee guida di revisione chiare e nel definire lo scopo di ciascuna revisione da principio. Ottima capacità nel comunicare apertamente con colleghi e clienti.
Consulente aziendale e fiscale professionista capace di controllare le questioni di bilancio in modo diligente per raggiungere la responsabilità e la trasparenza finanziaria.
Tributarista esperta della normativa sui tributi e sulle imposte dirette e indirette, che per legge devono essere calcolate e versate dall’impresa, sulla base del fatturato e del reddito a scadenze prefissate.
Specializzata nella valutazione del rischio di potenziali problemi di usura ed anatocismo bancario, fallimenti, pignoramenti.
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